Il Mantello, modello di welfare comunitario

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Alcune settimane l’Emporio Solidale il Mantello ha ospitato un gruppo di studentesse di Scienze dell’Educazione, accompagnate dalla prof.sa Pierpaola Pierucci, docente di Organizzazione dei servizi sociali.
L’esigenza che ha portato l’Università ad incontrarci è nata dall’opportunità di formare gli studenti anche in contesti non accademici, attraverso esperienze attive sul campo, capaci di far conoscere quali servizi e quali volti si attivano quotidianamente per dare risposte appropriate alla complessità dei bisogni sociali.
Il Mantello è stato scelto come esempio di “welfare comunitario“.
Abbiamo approfittato di questo momento di dialogo per chiedere alle future educatrici di progettare alcuni interventi a favore del Mantello.
Ecco il frutto delle loro stimolanti osservazioni.

Progetto “IL MANTELLO”
28-4-2017
Lavoro di gruppo

Nuove idee e proposte

  • Potrebbe essere utile che gli ospiti si aiutino a vicenda mettendo in campo i propri saperi e competenze: per esempio mantenere pulita e in ordine la struttura, creare ciò che potrebbe essere utile, come scaffali, per chi ha manualità nel campo della falegnameria o altro; ciò aiuterebbe ad aumentare l’autostima, ad occupare i tempi vuoti e a creare maggiormente gruppo.
  • Si potrebbero fare riunioni tra educatori e utenti per comprendere al meglio i bisogni, i desideri e gli interessi che emergono tra gli ospiti. (Per esempio: all’incontro abbiamo riscontrato che erano stati messi a disposizione dei buoni teatrali che non sono stati sfruttati, probabilmente perché non era quello che interessava realmente a loro).
  • O ancora: visto che spesso è difficile parlare davanti a molte persone (per timidezza, per timore di giudizio …) potrebbe essere utile creare una cassettina dei desideri “I WISH…” in cui gli ospiti possono inserire bigliettini anonimi nel quale scrivere che attività vorrebbero fare o cosa vorrebbero cambiare, modificare, e tanto altro.
  • Tenendo comunque conto del punto sopra citato:
    Un’idea potrebbe essere quella di creare delle feste a tema per conoscere le varie culture presenti o delle serate con il supporto di Tribute Band.
  • Altra cosa importante è far conoscere le bellezze del nostro territorio, quindi far crescere in loro anche la cultura del territorio in cui stanno vivendo, mediante lezioni, laboratori (es: sui principali cibi) e visite nella città.
  • Creare delle partite, o dei tornei (es: la sera); creare delle “feste dello sport”, o ancora poter andare allo stadio per vedere le partite di calcio (sedie C o D).
  • La promozione del progetto “Il mantello” nella cittadinanza è fondamentale, (in questo modo si potrebbero ricevere anche più donazioni da parte dei cittadini che vengono a conoscenza di tale progetto utilissimo) si potrebbe partecipare ai mercatini domenicali o festivi presenti, portando lavoretti creati mediante laboratori fatti con i bambini presenti. Tutto questo potrebbe portare a più benefici come:
  • Per i bambini: stimolare la creatività nel fare lavoretti manuali con pasta, colori, legno, tessuti vari, fimo, lana cotta, pasta di riso…: per la promozione del progetto, quindi anche la diffusione ai cittadini; per poter raccogliere dei fondi grazie ai lavoretti creati dagli ospiti.
  • Un altro aspetto (anche se ci è stato riferito che sta iniziando ad essere avviato) è la promozione all’interno di scuole medie e superiori in cui si richiede agli studenti anche la disponibilità di diventare volontari.
  • Infine, un altro modo per allargare la diffusione e la promozione, riguarda il web: ci troviamo in un mondo sempre più digitale e alimentato da social media, quindi coltivare la Pagina Facebook, Instagram, Twitter per promuovere gli eventi, le novità, le foto tali da trasmettere il continuo entusiasmo che porta con sé questo progetto a tutte le persone che fanno uso dei social.